La disprassia in età evolutiva: criteri di valutazione ed intervento
Come risulta evidente dalla pratica clinica e riabilitativa, il bambino disprattico non sa prevedere ed organizzare un progetto d'azione; non sa controllare cio' che sta facendo nel corso dell'azione; quindi non sa fare, ma potremmo anche ammettere che non sa ancora fare, non ha cioè...
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Format: | Electronic eBook |
Language: | Italian |
Published: |
Milano :
Springer Milan,
2005.
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Series: | Metodologie Riabilitative in Logopedia ;
12 |
Subjects: | |
Online Access: | Full Text via HEAL-Link |
Table of Contents:
- La disprassia in età evolutiva: introduzione: Definizioni del concetto di disprassia. Basi-anatomo funzionali del movimento volontario. Eziologia. Descrizione delle diverse caratteristiche della sindrome disprattica
- La disprassia e il ciclo percezione-azione-cognizione: Sviluppo della percezione. Rappresentazione. Esperienza e cognizione. Concetto di intenzionalità e metacognizione. Strutture processanti e processi di controllo. Funzioni semplici e funzioni superiori. Considerazioni conclusive
- Valutazione: Criteri metodologici di riferimento. Predittività. Indici predittivi nelle fasce d'età 0-3 anni
- Terapia: Criteri metodologici di riferimento. Motivazione ad apprendere. Trattamento relativo alle funzioni di base. Trattamento in funzione dell'acquisizione e il potenziamento delle funzioni processanti. Trattamento relativo alle funzioni cognitivo-adattive
- La disgrafia: DSA su base disprattica: Interpretazioni della disgrafia in letteratura. Descrizione di casi clinici
- Disprassia verbale: Definizioni e criteri diagnostici. Descrizione di un caso clinico
- Componenti disprattiche nei DSL: Gesto e linguaggio. Descrizione di un caso clinico
- Importanza del gioco in terapia: Attività esplorativa e uso funzionale dell'oggetto. Passaggio dal gioco con l'oggetto al gioco simbolico. Gioco e gioco simbolico nei DSL. Il gioco nella disprassia
- Giochi ed attività mirate.