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oapen-20.500.12657-349592021-11-09T07:56:01Z Elfriede Jelinek Rita, Svandrlik literature letteratura teatro theatre bic Book Industry Communication::A The arts::AN Theatre studies bic Book Industry Communication::D Literature & literary studies::DN Prose: non-fiction::DNF Literary essays This volume consists of a collection of essays by five German scholars from various Italian universities – R. Calabrese, R. Caruzzi, M. Fancelli, L. Perrone Capano, R. Svandrlik (editor) – and N. Šlibar from the University of Lubiana, that meld formal research and musical pace and structure with the pitiless radicalism and the consistency of the issues addressed, first and foremost the oppression inherent to power relations. In the commitment to reveal the mechanisms of manipulation, from the most obvious to the most subtle, the author herself becomes a manipulator of language of exceptional creativity and daring, with the guiding thread of the gender perspective. The volume is completed by the translation of the speech made by the Austrian writer when she was awarded the Nobel prize in 2004, and by a bibliography (edited by Claudia Vitale), focused in particular on the reception in Italy and on the scarcity of Italian scientific studies. Elfriede Jelinek. Una prosa altra, un altro teatro è una raccolta di saggi, di cinque germaniste di varie università italiane, R. Calabrese, R. Caruzzi, M. Fancelli, L. Perrone Capano, R. Svandrlik (curatrice), e N. Šlibar dell'Università di Lubiana. Le autrici evidenziano come ricerca formale, struttura e andamento musicale si coniugano con la radicalità spietata e con la coerenza dei temi, in primo luogo con la denuncia della sopraffazione all'interno dei rapporti di potere. Nell'impegno a svelare i meccanismi manipolatori, da quelli più evidenti a quelli più sottili, l'autrice diventa essa stessa una manipolatrice di linguaggio dall'eccezionale creatività e audacia, con il filo conduttore del punto di vista di genere. Il volume si chiude con la traduzione del discorso che la scrittrice austriaca tenne in occasione del conferimento del Nobel nel 2004, e con una bibliografia (a cura di Claudia Vitale) che dà conto in particolare della ricezione in Italia e della scarsità di studi scientifici in ambito italiano. 2010-06-01 00:00:00 2020-04-01T15:30:22Z 2020-04-01T15:30:22Z 2008 book 341469 OCN: 808382363 http://library.oapen.org/handle/20.500.12657/34959 ita Biblioteca di Studi di Filologia Moderna application/pdf n/a 341469.pdf Firenze University Press 10.26530/OAPEN_341469 Elfriede Jelinek. Una prosa altra, un altro teatro è una raccolta di saggi, di cinque germaniste di varie università italiane, R. Calabrese, R. Caruzzi, M. Fancelli, L. Perrone Capano, R. Svandrlik (curatrice), e N. Šlibar dell'Università di Lubiana. Le autrici evidenziano come ricerca formale, struttura e andamento musicale si coniugano con la radicalità spietata e con la coerenza dei temi, in primo luogo con la denuncia della sopraffazione all'interno dei rapporti di potere. Nell'impegno a svelare i meccanismi manipolatori, da quelli più evidenti a quelli più sottili, l'autrice diventa essa stessa una manipolatrice di linguaggio dall'eccezionale creatività e audacia, con il filo conduttore del punto di vista di genere. Il volume si chiude con la traduzione del discorso che la scrittrice austriaca tenne in occasione del conferimento del Nobel nel 2004, e con una bibliografia (a cura di Claudia Vitale) che dà conto in particolare della ricezione in Italia e della scarsità di studi scientifici in ambito italiano. 10.26530/OAPEN_341469 bf65d21a-78e5-4ba2-983a-dbfa90962870 open access
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This volume consists of a collection of essays by five German scholars from various Italian universities – R. Calabrese, R. Caruzzi, M. Fancelli, L. Perrone Capano, R. Svandrlik (editor) – and N. Šlibar from the University of Lubiana, that meld formal research and musical pace and structure with the pitiless radicalism and the consistency of the issues addressed, first and foremost the oppression inherent to power relations. In the commitment to reveal the mechanisms of manipulation, from the most obvious to the most subtle, the author herself becomes a manipulator of language of exceptional creativity and daring, with the guiding thread of the gender perspective. The volume is completed by the translation of the speech made by the Austrian writer when she was awarded the Nobel prize in 2004, and by a bibliography (edited by Claudia Vitale), focused in particular on the reception in Italy and on the scarcity of Italian scientific studies.
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