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oapen-20.500.12657-457582020-12-22T02:12:16Z Non senza scandalo delli convicini': pratiche musicali nelle istituzioni religiose femminili a Napoli 1650-1750 Fiore, Angela 1650 1750 Conservatori convicini delli Educazione musicale femminili Fiore istituzioni Monache Monasteri Musica sacra musicali Napoli nelle pratiche religiose scandalo senza bic Book Industry Communication::H Humanities::HB History::HBT History: specific events & topics bic Book Industry Communication::A The arts::AV Music Le istituzioni femminili partenopee furono centri indiscutibili di cultura, fucine di mecenatismo, laboratori privilegiati di attività artistiche e di produzioni musicali e diedero un contributo incisivo alla vita culturale e artistica della Napoli vicereale. Monasteri e conservatori impiegarono nel corso dei secoli i musicisti più rappresentativi della città di Napoli a sostegno delle cerimonie liturgiche o per curare la formazione musicale delle religiose e delle figlie ospiti. Il presente studio si propone di indagare e ricostruire le attività musicali di questi enti attraverso lo studio della documentazione proveniente dai principali archivi presenti nella città di Napoli. Le fonti d'archivio permettono infatti di comprendere quale funzione avesse l'arte musicale nella vita dei chiostri. La ricerca intende inoltre considerare la realtà monastica femminile nel suo insieme, esaminando la presenza delle comunità religiose nella città e il loro ruolo all’interno delle dinamiche della vita urbana. L'indagine condotta restituisce oggi una visione attendibile del fenomeno sonoro nel quotidiano delle realtà claustrali, portandoci a comprendere quanto le comunità monastiche femminili contribuirono allo sviluppo di tradizioni musicali, spettacolari, liturgiche. 2020-12-21T09:52:46Z 2020-12-21T09:52:46Z 2017 book ONIX_20201221_9783034323482_10 https://library.oapen.org/handle/20.500.12657/45758 ita application/pdf n/a 9783034323482.pdf Peter Lang International Academic Publishers 10.3726/b10938 Le istituzioni femminili partenopee furono centri indiscutibili di cultura, fucine di mecenatismo, laboratori privilegiati di attività artistiche e di produzioni musicali e diedero un contributo incisivo alla vita culturale e artistica della Napoli vicereale. Monasteri e conservatori impiegarono nel corso dei secoli i musicisti più rappresentativi della città di Napoli a sostegno delle cerimonie liturgiche o per curare la formazione musicale delle religiose e delle figlie ospiti. Il presente studio si propone di indagare e ricostruire le attività musicali di questi enti attraverso lo studio della documentazione proveniente dai principali archivi presenti nella città di Napoli. Le fonti d'archivio permettono infatti di comprendere quale funzione avesse l'arte musicale nella vita dei chiostri. La ricerca intende inoltre considerare la realtà monastica femminile nel suo insieme, esaminando la presenza delle comunità religiose nella città e il loro ruolo all’interno delle dinamiche della vita urbana. L'indagine condotta restituisce oggi una visione attendibile del fenomeno sonoro nel quotidiano delle realtà claustrali, portandoci a comprendere quanto le comunità monastiche femminili contribuirono allo sviluppo di tradizioni musicali, spettacolari, liturgiche. 10.3726/b10938 e927e604-2954-4bf6-826b-d5ecb47c6555 276 Bern open access
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Le istituzioni femminili partenopee furono centri indiscutibili di cultura, fucine di mecenatismo, laboratori privilegiati di attività artistiche e di produzioni musicali e diedero un contributo incisivo alla vita culturale e artistica della Napoli vicereale. Monasteri e conservatori impiegarono nel corso dei secoli i musicisti più rappresentativi della città di Napoli a sostegno delle cerimonie liturgiche o per curare la formazione musicale delle religiose e delle figlie ospiti. Il presente studio si propone di indagare e ricostruire le attività musicali di questi enti attraverso lo studio della documentazione proveniente dai principali archivi presenti nella città di Napoli. Le fonti d'archivio permettono infatti di comprendere quale funzione avesse l'arte musicale nella vita dei chiostri. La ricerca intende inoltre considerare la realtà monastica femminile nel suo insieme, esaminando la presenza delle comunità religiose nella città e il loro ruolo all’interno delle dinamiche della vita urbana. L'indagine condotta restituisce oggi una visione attendibile del fenomeno sonoro nel quotidiano delle realtà claustrali, portandoci a comprendere quanto le comunità monastiche femminili contribuirono allo sviluppo di tradizioni musicali, spettacolari, liturgiche.
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