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This study, based on extensive archival research, sheds light on the writings attributed to the sixteenth-century sculptor Baccio Bandinelli (Libro del disegno, Memoriale) and analyses them in their historical and artistic context, while offering a portrait of the erudite activity of Bandinelli'...

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Λεπτομέρειες βιβλιογραφικής εγγραφής
Γλώσσα:Italian
Έκδοση: De Gruyter 2024
Διαθέσιμο Online:https://www.degruyter.com/document/doi/10.1515/9783111256085/html?lang=en
Περιγραφή
Περίληψη:This study, based on extensive archival research, sheds light on the writings attributed to the sixteenth-century sculptor Baccio Bandinelli (Libro del disegno, Memoriale) and analyses them in their historical and artistic context, while offering a portrait of the erudite activity of Bandinelli's grandson, Baccio the Younger, within the broader framework of early modern genealogical culture in Florence. ; This study, based on extensive archival research, sheds light on the writings attributed to the sixteenth-century sculptor Baccio Bandinelli (Libro del disegno, Memoriale) and analyses them in their historical and artistic context, while offering a portrait of the erudite activity of Bandinelli's grandson, Baccio the Younger, within the broader framework of early modern genealogical culture in Florence. ; La monografia esplora, alla luce di un’articolata ricerca archivistica, alcune questioni riguardanti le scritture attribuite allo scultore Baccio Bandinelli (1493–1560), la fortuna coeva e postuma dell’artista, la trasmissione e la dispersione dell’archivio di famiglia. Il volume comprende un’edizione critica e commentata sia dei frammenti del Libro del disegno, trattato autografo e idiografo del Bandinelli, sia del Memoriale, apocrifo secentesco messo a punto sotto la supervisione del nipote dell’artista, l’erudito Baccio Bandinelli il Giovane (1579–1636). Se il Libro del disegno viene inquadrato nell’ambito della trattatistica d’arte rinascimentale, con particolare riguardo al rapporto dello scultore con Anton Francesco Doni e all’influenza delle due lezioni accademiche di Benedetto Varchi sulle arti, il Memoriale è riletto, anche grazie al ritrovamento di documenti inediti, alla luce della complessa operazione di riordino archivistico e interpolazione documentaria attuata da Baccio il Giovane, riconducibile a prassi scrittorie comuni tra gli eruditi fiorentini del primo Seicento.